LIBRI & POESIA: EMOZIONI SENZA TEMPO

LA STORIA DI ALBUS SILENTE

La verità sul grande mago

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  1. -EMA-
     
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    Albus Silente (Albus Dumbledore) è probabilmente la figura più maestosa e carismatica tra tutti i personaggi che popolano il mondo di Harry Potter. Preside di Hogwarts da svariati decenni, stregone capo del Wizengamot e appartenente all’Ordine di Merlino – Prima classe. Il più grande oppositore di Lord Voldemort e il mago più potente dell’era moderna.
    La Rowling non è mai avara di complimenti per questo vecchio straordinario, ma lo circonda con un alone di mistero che rimarrà tale fino all’ultimo romanzo della saga, dove finalmente ci svela ogni cosa.
    Perché Silente è rimasto un “semplice” preside, perché non ha mai voluto accettare il posto di Ministro della Magia o ritagliarsi un posto d’onore tra le alte sfere del potere?
    Nato in una famiglia di maghi, Albus si distinse fin da piccolo nelle arti magiche e i suoi anni a Hogwarts furono trionfali, tanto che il ragazzo iniziò a maturare idee rivoluzionarie su come cambiare il mondo dei maghi. Tuttavia, tempo prima, la famiglia di Silente subì una terribile disgrazia che coinvolse il padre e la sorella. La piccola Ariana fu sorpresa a far magie in giardino da alcuni Babbani che, tentando di scoprire il suo segreto la tennero segregata per giorni fino a farla impazzire. Il padre, distrutto dallo stato mentale in cui era caduta la figlia, aggredì i Babbani responsabili e fu spedito ad Azkaban, senza far mai parola con nessuno sull’accaduto per paura che la figlia, nelle condizioni disperate in cui si trovava, potesse essere spedita al S. Mungo. La ragazzina, incapace di controllare i propri poteri e sentendosi quasi un mostro nel possederli, era accudita dalla madre che tentava in ogni modo di rendere segreto il fatto. Durante uno degli attacchi di follia della figlia, la donna rimase uccisa e il giovane Albus dovette rinunciare alle sue occupazioni rivoluzionarie per prendersi cura di Ariana e del fratello minore Aberforth, ancora studente. Albus però era troppo ambizioso, desiderava conoscere il mondo e le condizioni di Ariana gli impedivano di realizzare i suoi sogni. Il fratello decise allora di abbandonare la scuola per prendersi cura lui della sorella, ma Albus rifiutò, e sebbene fremesse tra quelle mura, desiderava comunque che il fratello completasse la sua educazione. Nei mesi che seguirono, Albus iniziò a frequentare uno strano individuo che sembrava coltivare le sue stesse ambizioni: l’oscuro e tenebroso Grindelwald, proveniente da un paese straniero. Un uomo che come lui voleva svelare i più pericolosi e profondi segreti del mondo magico, come ad esempio le Reliquie della Morte, oggetti che davano al possessore un potere ineguagliabile. Aberforth, temendo che Albus perdesse la testa e trascurasse Ariana, tentò di dissuaderlo dai suoi propositi, ma Grindelwald gli disse che una volta cambiato il mondo e sottomessi i babbani, la ragazza non avrebbe più dovuto nascondersi e che lui e Albus stavano proprio lavorando per questo “bene superiore”. Aberforth non cedette e così iniziò un aspro duello tra i tre maghi che svelò finalmente la natura malvagia di Grindelwald. Mentre gli incantesimi volavano in ogni direzione Ariana si trovò in mezzo e fu uccisa. Nessuno dei tre seppe mai chi fu il colpevole, ma Albus rese innocuo Grindelwald che fuggì per non rischiare di compromettersi ulteriormente. Improvvisamente si rese conto di essere ormai solo con il fratello, poiché tutta la sua famiglia era stata sterminata.
    Deciso ad espiare quella colpa, l’uomo giurò che non avrebbe mai più avuto a che fare con le arti oscure o con la cieca ambizione che nasce con buone intenzioni ma finisce per corrompere l’animo e annebbiare la vista, fino a rendere schiavi.
    Il senso di colpa e la vergogna per aver desiderato la gloria e il potere non abbandonarono mai Albus Silente. Giurò di dedicare la sua vita ai giovani maghi e a tutti i Babbani che avessero sviluppato la magia, senza discriminazioni o favoritismi. Andò egli stesso a prendere il piccolo Tom Riddle dall’orfanotrofio, nonostante si fosse reso conto di qualcosa di oscuro e crudele in quel ragazzino. Diede anche a lui una chance, un modo per riscattare la sua infanzia infelice per la perdita della madre e il rifiuto del padre di riconoscerlo come figlio.
    Tom Riddle preferì invece farsi soggiogare dalle Arti Oscure e dal potere spaventoso che da esse scaturiva e Silente dovette a quel punto contrapporsi alla sete di dominio dello stesso ragazzo che salvò anni prima.
    Dopo decenni passati ad accarezzare i destini di migliaia di studenti, Silente si trovò di fronte ad Harry Potter, il ragazzo sopravvissuto, e capì subito di avere di fronte l’unica vera arma contro la terribile rinascita di Lord Voldemort. Nonostante si affezionò immediatamente al fanciullo, mantenne per anni un distacco professionale per renderlo duro, forte e coraggioso in previsione della pericolosa missione che avrebbe dovuto compiere da adulto.
    Il velo di mistero che circonda Silente diventa un vero e proprio rompicapo nel suo rapporto con il famigerato Severus Piton (Snape) che in 6 Romanzi e mezzo è apparso incomprensibile a tutti. La Rowling, raccontandoci il passato di Silente, ci fa comprendere con enfasi maggiore la straordinaria purezza di Harry Potter, il cui cuore non ha mai avuto esitazioni e non è mai stato intaccato dal potere oscuro. Durante la sua caccia agli Horcruxes, Silente cede nuovamente alla tentazione di usare una delle reliquie della Morte in cui si imbatte per caso. Trovandosi di fronte alla “Pietra della resurrezione”, seconda delle tre reliquie della Morte, non resiste al desiderio di usarla per rivedere la sorella morta tanti anni prima e così facendo non si avvede della maledizione di cui la pietra era pervasa e decreta la sua stessa morte.
    La figura di Silente subisce così un ridimensionamento, ma nel complesso resta un personaggio straordinario, che da mago invincibile dei primi Romanzi, assume infine l’aspetto di un uomo dotato di grandi capacità, ma allo stesso tempo vulnerabile e destinato a commettere errori, alcuni dei quali grandi quanto i suoi stessi talenti.
     
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  2. Silvia ^^
     
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    Io ho letto una cosa sconcertante... http://www.repubblica.it/news/ired/ultimor...tml?ref=hpsbdx1
    per la Rowling Silente è gay.... O_O ma dall'ultimo libro emerge questo???
     
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  3. -EMA-
     
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    Ho letto l'articolo e ti confesso che la cosa non mi fa nè caldo nè freddo.
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    il fatto che Silente fosse innamorato o no del mago oscuro Grindewald non cambia assolutamente la natura delle sue scelte. Dopo aver appreso che l'amico (o l'innamorato) era malvagio e dopo la morte della sorella, Albus sceglie COMUNQUE di rifiutare ogni forma di arte oscura e di combattere chiunque le usi per nuocere alle altre persone.
    Se questo gesto è anche conseguenza della grande delusione d'amore, la sostanza del racconto non cambia.
    Le preferenze sessuali di Silente non modificano in alcun modo il significato dell'intera saga e se anche il grande mago fosse attratto da colleghi o studenti, la Rowling non descrive mai situazioni compromettenti o importanti ai fini della storia.
    In conclusione: Silente può aver amato Harry ANCHE perchè omosessuale, ma in questo caso il fatto può essere esattamente assimilabile ad un vecchio precettore che si invaghisce di una giovane studentessa... non necessariamente il fatto deve essere ambiguo o sfociare in molestie.
    Io la penso così.

     
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  4. Silvia ^^
     
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    Da quello che ho capito quindi è un punto chiarito dall'autrice, ma non espressamente dichiarato nel libro, giusto?
    Ci manca solo che mio figlio scopre che Silente è gay... non capirebbe ancora!!!
     
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  5. siddalee
     
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    premesso che potrei dire una stupidaggine dal momento che non ho letto il libro, ma credo che se questa cosa è esplosa dopo del tempo dall'uscita del libro, è perché si tratta un'interpretazione, e secondaria anche, altrimenti se ne sarebbe parlato subito... quindi non credo che un bambino se ne possa accorgere.
    detto questo, se la cosa non ha impatti sulla storia o sulle azione del personaggio, non capisco perché i giornali ne debbano parlare, pur non essendo una fan di Harry Potter mi ha abbastanza infastidita, mi sembra l'ennesima speculazione sui gay e la ricerca di uno scandalo dove non c'è.
     
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  6. -EMA-
     
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    Infatti le preferenze sessuali di Silente possono AL MASSIMO modificare il significato di alcune scelte portate avanti dal grande mago, non le scelte stesse.
    Un vero fan di Harry Potter o un suo attento conoscitore non si farà di certo traviare da una simile rivelazione, potrebbe forse riprendere in mano i 7 Romanzi in lingua originale e cercare i passi in cui si parla di Silente per verificare se davvero la Rowling ha SEMPRE dato per scotato che il suo personaggio fosse gay.
    I bambini immaginano i personaggi in un modo tutto loro e con un'innocenza meravigliosa. In questo caso potrebbero essere influenzati dai film di Harry Potter in cui Silente (passatemi il termine) non ha assolutamente nulla di "particolare" se non la pessima recitazione di Michael Gambon a partire dal 3° capitolo.
     
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  7. Silvia ^^
     
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    CITAZIONE
    mi sembra l'ennesima speculazione sui gay e la ricerca di uno scandalo dove non c'è

    Mi sa anche a me...

    CITAZIONE
    I bambini immaginano i personaggi in un modo tutto loro e con un'innocenza meravigliosa. In questo caso potrebbero essere influenzati dai film di Harry Potter in cui Silente (passatemi il termine) non ha assolutamente nulla di "particolare" se non la pessima recitazione di Michael Gambon a partire dal 3° capitolo.

    Ah sì... purtroppo negli ultimi film Silente sembra la caricatura di un mago... non c'è proprio traccia dell'aurea di saggenza infinita che trasmette nel romanzo!
     
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  8. iris891
     
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    la figura di Silente in tanti momenti mi ricorda molto quella di Gesù, si vede nei suoi libri quanto la Rowling sia stata influenzata dall'educazione cristiana. Il fatto è che, proprio perchè Silente sbaglia, proprio perchè si dimostra debole, noi lo sentiamo molto più vicino, uno di noi, "più umano". Siamo stati tutti presto o tardi nella vita, messi davanti a tentazioni e, abbiamo tutti, in qualche occasione sbagliato ed è per questo che quando gli eroi cadono li amiamo ancora di più, perchè sentiamo che sono come noi e ci mostrano, non da un livello che non è il nostro, come affrontare le situazioni difficili, ma da un piano vero, che comprendiamo pienamente.
    Tutta la saga di Harry Potter è straordinaria, e piena di modelli incredibili, non solo Silente e Harry, ma anche Ron, Hermione, Hagrid, Neville.. vogliamo parlare un attimo di quant'è straordinario Neville? dimostra un coraggio incredibile e compie una vera evoluzione durante la saga, insomma, cresce! mentre Harry è coraggioso e altruista dal primo libro, Neville diventa un eroe e ci dimostra come, anche partendo da una condizione svantaggiata si possa elevarsi e diventare grandi, fino ad essere l'unico ad avere il coraggio di dire le cose come stanno e di sfidare il male apertamente davanti a tutti, senza paura, anche se si è feriti. Cii dimostra, così come Albus, Hagrid ed Harry che ci sono cose peggiori della morte, e che la peggiore di tutti è l'indifferenza, che viene incarnata perfettamente da Draco che non è cattivo ma debole e soggiogato dagli altri, privo di una propria "tempra morale". L'unica pecca di questa saga è che si è conclusa, ma è solo il mio parere :)
     
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7 replies since 17/10/2007, 14:04   2576 views
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